L’esercizio per la modulazione del dolore – Quattro immagini
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Quattro immagini (in formato A3) sul perché l’attività fisica è un trattamento efficace per la modulazione del dolore. Le immagini mostrano come vari processi chimici nel cervello e nel midollo spinale possano modulare/diminuire l’esperienza del dolore.
Descrizione
Incornicia i disegni e appendili al muro nella tua clinica. Preferibilmente in una zona non molto trafficata. In una zona tranquilla, dove il paziente può guardare i disegni senza essere disturbato. In tal modo ogni persona può osservare il disegno e riflettere su ciò che il disegno gli dice. Chiunque può rispecchiarci se stesso/a nel disegno,e forse riconoscersi. Quando il paziente inizia a parlare di come lui/lei interpreta le informazioni contenute nel disegno, potrai aggiungere informazioni a ciò che ti sta dicendo. È meglio guidare il paziente invece dargli spiegazioni. Questa è una modalità di comunicazione biopsicosociale che evita il problema della stigmatizzazione. Quando si acquista i disegni (formato A3) si riceverà anche un pdf con il testo esplicativo, che è possibile stampare e dare al paziente. Così si può usare i disegni come uno strumento, insieme con altri metodi / tecniche, per aiutare i pazienti con dolore.
Immagine 1 – Aprire la farmacia nel cervello può cambiare il tuo dolore
È affascinante sapere che attraverso l'evoluzione abbiamo sviluppato diversi meccanismi nel nostro sistema nervoso centrale che producono diversi ormoni, neurotrasmettitori e sostanze che generano effetti positivi sulle funzioni cognitive e sullo stato d'animo. Queste sostanze, denominate anche neuropeptidi endogeni, hanno anche un effetto antidolorifico simile alla morfina. Stiamo parlando di endorfine, ossitocina, dopamina, serotonina, cortisolo, adrenalina e noradrenalina. La terapia con esercizio graduato è un ottimo metodo per aprire questa farmacia. L'attività fisica attiva nel sistema endocrino una cascata di reazioni ormonali dove il cortisolo ha una funzione importante nella modulazione del dolore.
Immagine 2 – La modulazione del dolore è data da una combinazione di reazioni chimiche in diverse aree del cervello
La ricerca ha dimostrato che le endorfine agiscono su tre diverse aree del cervello: 1) la corteccia orbito-frontale, 2) l’insula e 3) la corteccia cingolata anteriore. Queste aree cerebrali sono connesse al sistema limbico, coinvolto nelle funzioni cognitive e nei processi dei sentimenti. Quando le endorfine si attaccano a queste aree del cervello si sente meno dolore, si guarda più positivamente alla vita e ci si orienta verso la soluzione dei problemi, rispetto che a essere passivi e depressi.
Immagine 3 - Il sistema discendente di inibizione del dolore
La modulazione del dolore è data dall'inibizione corticale e spinale di input nocicettivi. Gli impulsi nervosi viaggiano dai muscoli, che si usano durante l’esercizio, al midollo spinale dove avvengono diverse reazioni chimiche all’interno di un interneurone. Simultaneamente diverse aree nel cervello sono attivate avviando un processo discendente inibitorio del dolore che agisce sui corni posteriori del midollo spinale. Anche gli impulsi nervosi che giungono dai meccanocettori periferici hanno un effetto di modulazione del dolore, la regolazione del dolore è un sistema dall’alto-al-basso (top-bottom). Inoltre gli effetti delle aspettative positive (placebo) e negative(nocebo) influenzano la regolazione dell’input nocicettivo. Se la terapia con esercizio è fonte di paura e ansia, l’input nocicettivo sarà amplificato e si potrà provare più dolore. Pertanto, la terapia con esercizio deve essere graduata in base a ciò che si può tollerare, preferibilmente eseguendo gli esercizi senza dolore o quasi, e non causando ansia o paura.
Immagine 4 - "L'esercizio fisico è uno stress, ma uno stress positivo.
Quando si fa esercizio fisico si attiva lo stesso asse dello stress che si attiva per il dolore. La grande differenza è che lo stress che sta causando l’esercizio, è una forma di stress positivo. Questa forma di stress apre la farmacia nel nostro cervello. Al contrario, il dolore chiude la farmacia. L’esercizio fisico attiva l’asse ipotalamo - ipofisi - surrenale, o il cosiddetto asse HPA in un "modo positivo", dove tutti i vari ormoni prodotti hanno effetti importanti per il mantenimento di una buona salute. L'attivazione dell’ipotalamo causa il rilascio di Ormone di Rilascio della Corticotropina, e la ghiandola ipofisaria rilascia l’Ormone di Rilascio Adrenocorticotropo nel sangue, che viaggia fino alla ghiandola surrenale. Qui viene rilasciato nella circolazione il cortisolo che arriva al fegato e ai muscoli che sono al lavoro in cui il glicogeno viene utilizzato come energia per il lavoro muscolare. Il muscolo, essendo anche un organo endocrino, produce miochine che si ritiene abbiano effetti antinfiammatori. Per ottenere tutti questi effetti postivi bisogna fare esercizio fisico, almeno tra i 45 e i 60 minuti ogni due giorni, ma meglio ancora se ogni giorno.
För att uppnå de positiva effekterna av fysisk aktivitet bör du träna 45 till 60 minuter varannan dag, och därefter gärna varje dag. När du däremot startar med träningen kan det gott vara at du bara klarar 5-10 minuter. Du måste starta på en nivå som inte skapar oro och ångest. Allteftersom din tolerans för fysisk aktivitet ökar kan du också öka både träningstiden och träningsintensiteten. Detta är inte så lätt som det låter. Du behöver göra en plan och du behöver stöd från din omgivning.